Scrivevo in un articolo come selezionare i social network per l’azienda basandosi sul pubblico a cui si deve parlare. Quando avete fatto le vostre oculate scelte, ci sono da valutare gli aspetti organizzativi.
Sul chi gestisce i social aziendali, tutto chiaro?
Non sono più tollerate soluzioni amatoriali o casalinghe tipo il dipendente un po’ nerd che si accolla il lavoro, come “una cosa” oltre le sue mansioni e al di fuori delle sue competenze. Per curare la presenza di un’azienda sui social ci vuole competenza ed esperienza nella relazione con i social stessi: tempi di modifica delle policy, nuovi algoritmi, modifica nelle impostazioni di programmazione, modifiche tecniche di pubblicazione, e così via.
Detto che avete capito che va scelto/a un/a professionista, valutate prima come lavora: pubblica gli stessi articoli indipendentemente dal social o modifica lo stile? Oppure addirittura modifica proprio l’argomento? Si occupa delle interazioni con chi interagisce? È propositivo/a in merito alle sponsorizzate? È allineato/a con la vostra idea di comunicazione?
Cosa comunicate su ‘sti benedetti canali social?
Avete scelto la persona giusta? Bene, sono contento per voi. Ora…cosa volete che dica per vostro conto? Non sarebbe forse il caso di valutare, prima di pubblicare dei post, l’obiettivo che vi ponete con la vostra presenza online? Accidenti, sempre questi obiettivi.
Potete quindi domandarvi se volete acquisire clienti, se volete solo aumentare la vostra visibilità, se dovete posizionarvi o creare autorevolezza. Qualunque sia l’obiettivo, individuatelo.
Lo spaesamento di fronte ai social
Storia recente. Vado in un’azienda per la presentazione di un piano strategico. A conclusione dell’analisi presento i canali da sviluppare, in particolare parlo della presenza del cliente sui Social.
Spiego come andrebbe organizzata la presenza, come gestire gli argomenti e quale impegno si dovrà assumere l’azienda per accompagnare il social media manager. Al che il titolare si illumina: finalmente qualcuno gli ha fatto capire cosa intendeva una precedente agenzia quando gli proponeva un piano di investimento su LinkedIn. “Il problema non è l’investimento, ma non mi hanno spiegato perché lo devo fare, cosa devo pubblicare, gli argomenti, con che periodicità. Poi la mia è un’azienda terzista, dove trovo materiale (testi e foto) da utilizzare per le pubblicazioni? Nessuno mi ha mai spiegato le cose come ha fatto lei, adesso vedo che la cosa, se ben gestita, è possibile e mi sarebbe utile.”
Chiarite obiettivi e condivideteli con il/la social media manager
Fate in modo che chi avete scelto vi prepari un piano editoriale, annuale per macro-argomenti e mensile articolo per articolo.
Fate in modo che vi dia il tempo per scegliere il materiale necessario e vi aiuti nella ricerca del materiale che non potete trovare voi.
Fate in modo che capisca bene chi siete e sia a voi di supporto, che non pubblichi in maniera meccanica e automatica, sempre con lo stesso stile.
Voi siete unici, fate in modo che la vostra comunicazione trasmetta in maniera evidente questa unicità, chiaramente anche quando comunicate sui social network.
Tutto lampante?