Da quando svolgo il mio lavoro non mi è capitato spesso di sviluppare un piano strategico per la ricettività turistica. Il mondo del turismo vive di un marketing proprio, uno sviluppo intenso e complicato. Tuttavia, alcune realtà che si affacciano per la prima volta in questo mondo, come le Case Vacanza, possono essere trattate dal punto di vista della comunicazione come una “normale” azienda.
C’è comunque una sostanziale differenza.
Il cliente al centro della comunicazione del brand
L’attenzione che una casa vacanza deve avere verso il cliente è totale, assoluta.
Mentre un’azienda deve per lo più prevedere un prodotto o servizio che ricopra le esigenze del cliente, la struttura ricettiva è ritenuta responsabile da parte del cliente di come passerà la vacanza.
In modo più o meno indiretto, la credibilità della struttura sarà direttamente collegata alla vacanza trascorsa. La vacanza per il cliente è vivere un’esperienza fatta di numerose componenti: i locali in cui consuma i pasti, le visite, la soddisfazione o meno delle aspettative da parte dei luoghi “scelti su carta”…anche il tempo meteorologico. Senz’altro la struttura ricettiva in cui riposa prima della giornata successiva è una componente fondamentale dell’esperienza.
AAA cercasi brand turistici delle piccole realtà
È strano quindi come spesso la comunicazione dei luoghi destinati all’ospitalità sia focalizzata esclusivamente sulla struttura stessa: arredamenti, camere, possibilità di avere la cucina a disposizione e così via.
Difficilmente si fa presente come la struttura stessa si integra con una vacanza nel territorio.
Una struttura che dà indicazioni su come organizzare la giornata, su cosa c’è da vedere e come gestire l’organizzazione delle visite, segnalando pure i tempi necessari, anche per i trasferimenti. Questa però è una attività che chiunque organizzi una vacanza tende a preparare, così da evitare di perdere tempo una volta sul luogo o, addirittura, perdersi qualche occasione di visita.
Il punto non è certamente quello di organizzare la vacanza per il cliente, quanto di far percepire cosa riteniamo importante per i nostri clienti attraverso l’aiuto che stiamo dando: la loro felicità per i pochi giorni in cui saranno nostri ospiti.
Come al solito non ci troviamo mai davanti ad una comunicazione che analizza cosa noi cerchiamo quando organizziamo una vacanza. Il distacco tra cosa facciamo quando siamo clienti di un settore e cosa comunichiamo quando di questo settore siamo dalla parte dell’offerta lo troviamo sempre, quasi in ogni azienda e certamente in ogni settore.
Non so se semplifico troppo, ma per le piccole aziende ritengo che sia veramente facile trovare un modo per distinguersi, per creare il proprio brand turistico. Invece spesso tendono a copiare le grandi realtà (già di per sé la copia è un errore in comunicazione) che hanno sempre dinamiche di mercato molto differenti e molto più complesse.
Fate questo piccolo sforzo, guardate chi siete e vedete come potete aiutare i vostri clienti. Loro lo capiranno.