Oggi mi sposto dal mondo specifico della comunicazione, aprendomi a quello più ampio del marketing. La consulenza marketing è necessaria per un’azienda o un libero professionista? La risposta è “forse”.
L’attività di marketing è complessa, prende in considerazione aspetti della relazione tra domanda e offerta che a volte, per alcune aziende, è sovradimensionata.
Infatti per le pmi e i liberi professionisti ha senso valutare una consulenza marketing incentrata su questioni specifiche, per esempio valutare se il prezzo dei prodotti è in linea con quello dei concorrenti. Il punto è che avendo un mercato di riferimento circostanziato, considerare un’analisi marketing di ampio raggio diventa un costo inutile.
Ecco che la consulenza marketing, a mio parere, deve concentrarsi sull’individuare un posizionamento differenziante.
Se io – Carlo Visenti, consulente – mi occupo solo della parte del marketing che fa capo alla comunicazione è perché ritengo che per il tipo di clienti con cui lavoro come le piccole medie imprese e liberi professionisti, occuparmi esclusivamente della comunicazione possa consentire loro di trovare comunque un elemento di distinzione importante.
Che differenza c’è, dal punto di vista del consulente, tra il libero professionista e la piccola media impresa?
Il libero professionista di base ha spazi di visibilità diversi rispetto ad una azienda.
Certamente avrà un sito, come un’azienda, ma attività che in un’azienda sono tipiche come lo sviluppo di materiale commerciale (cataloghi e brochure, aziendali o di prodotto), per il libero professionista vengono sostituiti con eventi, convegni, principalmente come relatore.
Il libero professionista utilizzerà i social, specialmente LinkedIn, per la creazione di autorevolezza, mentre l’impresa li utilizzerà (spesso male) per aumentare le vendite, spingendo anche l’utilizzo di sponsorizzate su Google.
Come trovare un consulente di marketing
Chi è quindi il consulente giusto e chi non far entrare dalle porte del vostro ufficio?
- Non cercate consulenti che conoscono il vostro settore merceologico: la competenza specifica si crea, l’apertura mentale no
- Cercate figure professionali che si confrontino con voi e che non calino dall’alto la loro idea
- Il consulente prende temporaneamente un ruolo nella vostra azienda di dipendente, per quanto specializzato: l’azienda rimane vostra, confrontatevi, ascoltate, cercate di capire, ma non abbassatevi mai a diventare ospiti in casa vostra
- Un consulente fa ciò che il termine significa: consiglia. Diffidate di chi utilizza le sue competenze per confondervi le idee e che non cerchi di aiutarvi a capire (in particolar modo con un utilizzo eccessivo della lingua inglese).
Ma qual è il costo di un consulente marketing?
Dal punto di vista esclusivamente economico, non è possibile definire una cifra o un costo medio.
Questo perché le situazioni son sempre diverse: a volte la consulenza si esplicita in un periodo di tempo in cui il consulente è in azienda, altre volte si tratta esclusivamente dello sviluppo di un piano che poi l’imprenditore deve mettere in atto.
Le cifre poi cambiano a seconda della dimensione e del settore merceologico. Non perché il consulente voglia trarre maggiore vantaggio da aziende più grandi, ma perché l’impegno richiesto per un’azienda con un mercato poco più che locale è diverso da quanto viene richiesto da una multinazionale. E ci sono molte altre variabili che il consulente deve tenere in considerazione per sviluppare un preventivo.
Una cosa però è certa: non scegliete il consulente tra quelli che “costano meno”.
Quando scegliete un macchinario nuovo per la vostra azienda o un nuovo collaboratore per il vostro ufficio, non lo scegliete sulla base di quanto vi costa, ma valutate se è giusto per voi e lo rapportate a quanto può migliorare il vostro business.
Se scegliete il consulente sbagliato, il costo per voi sarà altissimo.
La consulenza marketing serve se fatta da un buon consulente
Un ultimo consiglio. Essere capaci non obbliga a dare sfoggio delle proprie capacità. Voi avete un modo di essere, di ragionare, di muovervi nel mondo del business.
Il consulente ha l’obbligo di mettersi al vostro livello per comprendere al meglio come aiutarvi. Se la figura che avete di fronte tende a parlarvi delle sue conoscenze, di quanto ha fatto crescere il fatturato di quella tale azienda e tutto ciò lo fa vantandosi come il pavone che fa la ruota, dubitate fortemente che sia la persona giusta per voi.
Spero di avervi dato un piccolo aiuto. Ricordate che è il consulente che entra nella vostra azienda, anche se siete voi a chiamarlo: se una persona entra a casa nostra, anche se è un amico, chiede permesso e si pulisce le scarpe. Pretendetelo anche per la vostra azienda.